Condividi sui nostri social la tua spesa e le tue ricette con l'hashtag:
#terraemaggini
Condividi sui nostri social la tua spesa e le tue ricette con l'hashtag:
#terraemaggini
CONTATTACI
magginigiulia@gmail.com| giulia.maggini@pec.agritel.it
P.IVA: 02279970566
INDIRIZZO
Sede operativa: Str. S. Nicolao snc |Sede legale: Via Castello Vetulonia 12
01100 Viterbo (VT) - Italia
CINQUE GENERAZIONI CON IL CUORE NELLA TERRA
la nostra storia e la nostra filosofia
Ci sono terre che parlano. E ci sono famiglie che imparano ad ascoltarle, generazione dopo generazione.
“Terrae Maggini” nasce da un legame antico con la terra, coltivato da oltre cento anni.
La nostra azienda affonda le radici in cinque generazioni di cura, visione e rispetto per il paesaggio della Tuscia. Ogni solco, ogni sentiero racconta una storia. Le nostre radici affondano in una terra parlante. Qui, nella campagna viterbese, ogni piega del terreno racconta una storia che ci appartiene da tempo.
Il primo a insegnarci ad ascoltarla è stato Emilio Maggini, mio bisnonno. Nato a Viterbo nel 1900, visse con semplicità e fermezza, coltivando la terra lasciatagli da suo padre. Ne ricavava il necessario per vivere con la sua famiglia, che crebbe insieme a lui tra i filari, le stagioni e le parole. Perché Emilio coltivava anche quelle: era poeta, e poeta in dialetto — la lingua più vera, quella che nasce dal cuore e dal campo.
Nel secondo dopoguerra gestì una rivendita di vino al minuto con produzione propria e portò avanti pratiche agricole che, per l’epoca, erano pionieristiche: bonifica del terreno e irrigazione a pioggia, innovazioni che gli valsero il Primo Premio Provinciale nel 1954 per il progresso economico e sociale (con medaglia d’oro) e, nel 1973, un Premio speciale per la fedeltà alla terra.
Da pensionato, si dedicò anima e corpo alla poesia, diventando una delle voci più autentiche della Tuscia insieme ad altri poeti contadini, accanto a figure come Edilio Mecarini, Ezio Urbani e Franco Turchetti.
Le sue poesie, dense di umanità, memoria e paesaggio, rappresentano ancora oggi una voce viva della nostra terra.
Dopo varie esperienze di studio in Ecuador con l'Università di Agraria, a contatto con le comunità Kichwa dell’Amazzonia e i loro sistemi agroforestali basati su cacao e caffè, nel 2018 ho riaperto l’azienda di famiglia, ridando vita a una terra che da generazioni ci parla.
Sto ancora completando il mio percorso universitario — mancano alcuni esami, rallentati da un lavoro che richiede mani, cuore e tempo pieni. Ma ogni giorno qui è un’occasione per imparare, sperimentare e restituire valore a questa eredità.
Oggi, con “Terrae Maggini”, continuiamo il cammino che Emilio, nostro nonno Paolo ed i suoi fratelli hanno tracciato.
Custodiamo la memoria, ma guardiamo avanti: perché ogni generazione lascia una traccia, e la nostra vuole essere fertile.
Coltiviamo rispettando i ritmi della stagionalità e l’equilibrio dell’agroecosistema, senza l’utilizzo di prodotti chimici di sintesi.
Uno dei nostri obiettivi è mantenere alta la biodiversità, perché — come ricorda anche la FAO — “quando esiste una ricca diversità di specie, habitat e genetica, gli ecosistemi sono più sani, produttivi e possono adattarsi maggiormente alle sfide come il cambiamento climatico”.
Crediamo in un'agricoltura che ascolta, che rigenera e che custodisce.
Coltiviamo rispettando la stagionalità e l’agroecosistema, SENZA l'utilizzo di PRODOTTI CHIMICI di sintesi.
Uno dei nostri obiettivi, è quello di mantenere alta la biodiversità, perché: “quando esiste una ricca diversità di specie, habitat e genetica, gli ecosistemi sono più sani, produttivi e possono adattarsi maggiormente alle sfide come il cambiamento climatico” (fonte FAO).
Il nucleo principale dell’attività si trova a pochi chilometri da Viterbo, ed è possibile raggiungerlo percorrendo le tipiche tagliate (strade etrusche) scavate nel tufo.
Qui avviene la coltivazione di ortaggi in piena aria, alberi da frutto, ulivo, piccoli frutti, erbe spontanee ed erbe aromatiche.
Una parte della superficie, che è destinata all’uliveto, si trova vicino il Lago di Bolsena.
Gli obiettivi futuri, saranno quelli di trasformare una parte dei prodotti e di avviare attività formative destinate ai più piccoli.
La nostra azienda agricola è ufficialmente entrata nel periodo di CONVERSIONE, necessario all'ottenimento della certificazione del METODO BIOLOGICO."
Vogliamo trasmettervi il nostro amore per quella terra che tutti i giorni con le sue piccole sorprese ci regala, e ha regalato alle generazioni passate, momenti di riflessione e di stupore.
La nostra terra, deve essere vissuta come una poesia scandita dalle stagioni e dai suoi cicli.
Un terra che è fatica, ma che con il suo paesaggio contornato dal suo fosso e dal suo bosco ed impreziosito dalle albe e tramonti, ha saputo cullare generazioni e generazioni.
LA CULLA
Emilio Maggini
U'rrigarello d'argento
abbaggna li tu piede,
o Culla: Terra di li mi vecchie!
Rigojo di cannete;
mal tu letto, spalliere di vite sazzie
dil sudore di ginirazzione,
carezze di mane ruvede,
e braccia arimboccate,
e tanta attesa.
'Ni sta cunna guase ci so' nato,
certo crisciuto,
e cio attaccato 'l mi travajo
al chiodo di la spiranza.
Fidele semo state tu e io
ni la libbertà di la fadiga,
ni la bbona sorte e 'n quella avàra.
Di ti ho vissuto
'ntramente custudivo
l'esistenza tua;
'l frutto tuo ho baciato 'n'ogni annata.
T 'aringrazio pirchè m'hae donato
'l giniroso vino c'arillegra
e da la forza;
e pure pi 'l sarmente pi giacijo;
era 'Iletto più bello sormontato
da 'n bardacchino di stelle.
Serenate di grille,
bagne di guazza;
ho stretto 'l torchio
all'urteme su' lagreme,
e mo li ceppe tue hanno guerno 'l foco.
E 'na pioggia
cummannata dall'omo
da 'l verde a 'gni staggione;
'l rigo d'argento 'ncora sempre scurre.
Emilio Maggini